Come funziona l’udito
Per comprendere come funziona il sistema uditivo bisogna prima conoscere il percorso che ogni suono deve intraprendere per poter essere decodificato.
L’orecchio esterno, attraverso il padiglione auricolare, è in grado di captare le onde acustiche (i suoni) da ogni direzione, localizzando la fonte sonora, e di trasmettere queste onde alla membrana timpanica tramite il condotto uditivo esterno.
La membrana timpanica, situata alla fine del condotto uditivo esterno -che presenta una lunghezza di circa 22-25mm (nell’adulto), quando viene raggiunta dal suono inizia a vibrare, permettendo al suono di raggiungere l’orecchio medio.
Quest’ultimo è formato da tre ossicini piccolissimi: martello, incudine e staffa, che inseguito alla vibrazione della membrana timpanica si spostano con un movimento a pistone verso la finestra ovale (via di accesso all’orecchio interno), amplificando così il suono per permettergli di raggiungere l’orecchio interno.
Il movimento a pistone della catena ossiculare provoca un movimento del fluido contenuto nella coclea. Il movimento del liquido stimola le cellule cigliate (contenute sempre nella coclea), responsabili della determinazione del volume dei suoni, dei rumori e delle parole; le cellule cigliate trasformano le vibrazioni meccaniche del timpano e degli ossicini in impulsi elettrici.
Questi impulsi elettrici (segnali neurali) sono condotti dal nervo acustico fino al cervello, dove i suoni vengono elaborati.